venerdì 25 gennaio 2013

Più prezioso del Ferro

Prendere e ascoltare.


Uscita da pochi giorni e subito nella mia bacheca di Fb è stata linkata almeno una decina di volte. Baby K mi piace, non è la prima volta che la sento. Rapper, ragazza. A volte troppo simili alla versione biascicona delLa Pina, queste ragazze rapper. Anche lei non è da meno molte volte. Questa volta, però, tira fuori anche una bella vocina. Ma non è di Baby K che voglio parlare. 
Voglio parlare del Tiziano. Quanto mi piace questo Tiziano. No, non sono una checca isterica e neanche una ragazzina superfan. Mi piace questo Ferro che è produttore, scrittore e interprete della canzone per vari motivi. 
Finalmente qualcosa che si discosti dall'ultimo cantante monotematico e monosentimentale. Sempre stato cantante melodico e romantico, ma ultimamente non se ne può più! Solo canzoni d'amore disperate. Questa canzone invece ha il sapore divertente e sbarazzino di Raffaella canta a casa mia e Come baciano le donne. E questo mi piace. 
Ancora più importante però è la preziosità in questo pezzo. Tre quarti della sua apprezzabilità è data dalla qualità dell'arrangiamento, mille volte migliore di un qualsiasi rapper italiano, e dalla vocalità di Tiziano. Se non ci fosse lui (dietro a tutto questo e a metterci faccia e voce) non credo che questo pezzo spaccerebbe così tanto. Per questa canzone è più il Ferro si trasforma in Oro.

Un'ultima considerazione da persona pesante quale io sono. Avere un cantante affermato che spinge la carriera di un giovane e ne produce i pezzi dona qualità mostruosa al lavoro di giovani talenti. Brutto però prendere un perfetto sconosciuto tirato su dai reality e farne una nuova versione di sé (vedi Francesca Michielin ed Elisa - che tra l'altro adoro entrambe). Ben venga la valorizzazione di artisti già in cammino rispettando le proprie caratteristiche. Si dovrebbe fare più spesso. 

mercoledì 16 gennaio 2013

Battere le mani.

Con i ragazzi, quando siamo in oratorio, soprattutto quando non si fanno cose troppo impegnate e tipicamente seduti a tavola per mangiare, abbiamo l'abitudine di fare dei giochini ritmici. Quello che facciamo più spesso comincia con una persona a caso che lancia un urlo: "Everybody dance now". Detto questo tutti i presenti cominciano a battere le mani ritmicamente, tutti insieme, e chi sbaglia è pirla. Sostanzialmente. 
Oltre a questo ne abbiamo altri tre o quattro che però non vengono fatti spesso, seppur più belli. Come dimenticare il "dito-mano-petto"? O ancora meglio come dimenticare l'ultimo esperimento di Gabriele che a capo d'anno ci ha meravigliati con un esercizio ritmico complicatissimo di coordinazione corporea e respiratoria? (se riesco prima o poi pubblicherò il video)

Ora, visto che mi sono svegliato presto, sono andato a guardarmi qualche video degli Stomp, gruppo famoso all over the world. La prima volta che li ho visti avevo 6-7 anni, al teatro Smeraldo. Uno Spettacolo! 

Quello che più mi piace, è la voglia di sperimentare e di divertirsi con strumenti base primordiali. Viene una irrefrenabile voglia di ballare, pestare i piedi e battere le mani. Creare. Insito nell'uomo fin dai tempi delle prime tribù. Ed è magico. Basta volersi divertire e trovare il bello delle cose semplici. Come un battito di mani.



E ora, sotto a chi tocca, si impara questo nuovo ritmo. :D
Yuppi

giovedì 10 gennaio 2013

WOTE

Chi non si ricorda il video di Somebody that I used to know, unico vero successo di Gotye? No, non intendo il video originale. Sto scrivendo del video di 5 simpaticoni che strimpellano sulla stessa 6 corde cantando alla grande, senza sbagliare una nota. A dire il vero uno non canta, ma sono comunque in 5. 
Ebbene, ecco che vi presento i Walk off the earth (o WOTE, appunto).

Non chiedetemi chi sono, come si chiamano, da dove vengono. Andate su wikipedia e studiate pure. Che è meglio. Farò una carrellata del perché li adoro. Letteralmente. Li adoro.

Oltre a Somebody that I used to Know, che già è segnale della loro intelligenza, si sono concessi il piacere di interpretare altre cover. Già, mi permetto di dire interpretare. Rispetto ad altri cantanti, gruppi o cricche famosissime su YouTube loro interpretano, o quantomeno cambiano le regole giocando sempre al loro gioco. Idee, soprattutto idee, tecnica e talento. Tutto riportato ad uno stile personale con la tendenza all'acustico. Mi smentisco subito segnalandovi una versione two-multiple-men di Man down di Rihanna. Ultima arrivata tra le cover c'è I know yout were trouble di Taylor Swift. Adoro la canzone, quella originale. Mi piace ancora di più questa versione per la bravura degli interpreti e per la scelta vincente di duettare con KRNFX, un fenomeno.

Oltre a cover però hanno una produzione propria. Sarebbe stato un limite per un gruppo come loro. E invece si varia da video e canzoni di alto standard qualitativi che puntano tutto sulla solita creatività e la simpatia, che di certo non manca. Non ci credete? Guardate la nuovissima Gang of Rhythm. Ultima che vi segnalo è una chicca di bellezza. E così vi metto direttamente il video, senza link. Piccolo regalo. Little boxes.