Ok, l'hanno visto tutti.
Ok, lo stanno postando tutti su Facebook.
Ok, ne parlano anche sulle pagine internet delle più grandi testate giornalistiche italiane.
Ok, ne voglio (per una volta*) parlare anche io.
Parto dal presupposto che due persone si vedono per la prima volta, forse si piacciono, forse no. Non so come queste coppie siano state scelte, non so come gli è stato presentato il progetto. Parto quindi da come viene spacciato: due persone si vedono per la prima volta. E si baciano.
I corpi parlano: sguardo verso il basso alcuni, mani nervose, alcuni si presentano, due si guardano negli occhi. Che bei occhi che hai. Grazie. C'è tensione, e si vede. C'è la paura di mostrarsi. Poi una prende l'iniziativa, si avvicina. Lui le prende le mani ad altezza dei fianchi. Lei gli prende il volto tra le mani, morbida. Il fiato sulle guance. Le labbra si sfiorano. Scatta qualcosa e ci si lascia andare. Ci si libera dalle paure e ci si lascia conoscere. Per alcuni è un bacio umido trasportato. Per altri un incontro fugace che mostra tutta la propria pudicizia. Poi ci si riallontana. Questo era uno buono, scusate. Sospiri. Ci si guarda. Occhi contenti, occhi spaesati da qualcosa di bello che è stato. Risatine, imbarazzate, ma diverse da prima, complici e più calde. Felice di averti incontrato. Possiamo averne uno in più?
Non voglio parlare di esperimento sociale, non voglio accettare critiche del tipo "che senso ha baciare uno appena visto per la prima volta". Voglio parlare di quei corpi, di quella magica tensione, di quegli sguardi e di quel senso di immenso che va al di là delle proprie paure. Purtroppo mi viene in mente una frase da baci perugina, ma è ciò che mi piace di questo video.
Ognuno a suo modo, ami.