Ieri sono andato a milano per la cerimonia di ordinazione presbiterale di tre miei amici, tre fratelli salesiani. Molto semplicemente ora sono sacerdoti a tutti gli effetti, tempo indeterminato, anzi, per l'eternità. Bello il clima familiare che si instaura tutte le volte anche se ultimamente sono un pochino imbarazzato perchè è sempre bello incontare persone che si reputano amici ma vivono lontani, ma purtroppo per la quantità di tempo che si sta insieme in questi casi mi sembra di essere quasi banale e triste. E questo mi dispiace.
Ad ogni modo una celebrazione molto bella, anche se lunga (quando mai!!) e un po' vuota, nel senso che per la data molto estiva c'era poca gente a festeggiare questo momento.
La cosa che mi ha felicemente stupito è la parola stessa ORDINAZIONE, i tre preti vengono ordinati. In pratica si sta dicendo che prima erano fuori posto, come se fosse un libro nella mia camera, o le scarpe sul pavimento. Ora invece sono stati posti al posto giusto, come uno splendido tocco di colore in un Monet, o un pallino nero nella partitura di Mozart. Qualcosa di infinitamente bello, funzionale all'ordine cosmico degli eventi, in pochissime parole, attinente al progetto di Dio. Yuppidurky!
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