Se è vero che fin da piccolo sono minimaniacale nella mia incostanza è vero anche che quando mi piace una cosa ne parlo allo sfinimento, mio e di chi ascolta. Semplicemente in quel periodo la mia mania è qualcosa che mi fa stare straordinariamente bene. Crescendo ho imparato che molte cose è meglio se le tengo per me, anche se mi fanno stare bene, quindi non sempre è del tutto vera la prossima frase: Più una cosa mi piace e mi fa star bene più voglio comunicarla al mondo.
In questi giorni invece voglio gridare al mondo tutta la mia gioia per il ponte appena passato. Domenica e lunedì di vacanza con lei che è la panacea di tutti i miei mali. Ho adorato ogni singolo momento. Il viaggio di andata, il pranzo in trattoria con lei e i nonni. Il pomeriggio a fare dolcetto o scherzetto anzitempo con mia cugina, Walter, Agata, Dante, Pietro e tutti gli altri amici. La serata con pastina calda e coperte calde. Il giorno dopo a spasso per Como, il panino del mac. Il viaggio di ritorno. Tutto in compagnia sua. Tranquilli ci siamo riposati, abbiamo fatto rimarginare le ferite di questi ultimi tempi dove boccheggiamo al ritmo degli studi e degli impegni. Ci siamo un po' ritrovati e abbiamo ritrovato la voglia di ritagliarci del tempo che fosse curativo. Ne avevamo bisogno.
E ora con questa tranquillità, questo senso di guarigione, questa felicità grido al mondo che sono ancora un po' bambino e voglio parlare a tutti di quello che mi rende felice.
Yuppidurky!
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