Non ho mai letto libri di Andrea Camilleri.
Conosco Montalbano, so qualche cosa generale sullo scrittore, sono stato spettatore di interviste in tv. Per esempio non sapevo che la sua carriera da scrittore è tutto sommato recente e che il primo libro del famoso commissario fu pubblicato solo nel 1994.

Vengo rapito dalle puntate che riesco a vedere, mica tutte. Credo che il lavoro sia stato di altissima qualità: ottime interpretazioni, ottimi dialoghi, ottime riprese, musiche magnifiche. Delle perle.
Affascinato ho deciso di comprarmi subito il libro. Me lo mangio, veramente. Ritrovo la stessa qualità che ho apprezzato sullo schermo, ma nero su bianco, anzi, forse meglio. Mi viene addirittura il sospetto che la mente da sceneggiatore e regista di Camilleri avesse già pensato alla possibilità di far diventare questi piccoli racconti di donne dei quadretti televisivi.
Donne perfettamente tratteggiate, capite fino in fondo, raccontate con un amore viscerale per la bellezza che la femminilità rappresenta, in tutte le sue sfaccettature.
Un libro, una serie, donne, che ho amato anche io.
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